SENTENZE
Si riportano alcune sentenze di assoluzione ottenute dall'Avv. Filippo Zodda negli anni, dalle quali sono state estratte delle massime. Qui si possono ritrovare i diritti degli assistiti fatti valere dal difensore e riconosciuti dai Giudici.
Sussiste la legittima difesa ex art. 52 c.p. se l’agente si trova nella necessità di difendere la propria integrità fisica da un pericolo attuale e l’azione difensiva è proporzionata all’offesa.
La versione dei fatti dell’imputato, alternativa a quella della persona offesa, viene creduta se vi sono elementi di natura oggettiva che la sostengono.
Non si configura il reato di minaccia a Pubblico Ufficiale ex art. 336 c.p. se la condotta posta in essere dall'agente non è dotata di effettiva potenzialità a coartare la volontà del pubblico ufficiale nell'assolvimento dei propri doveri d'ufficio.
Non configura il delitto di calunnia ex art. 368 c.p. l’attribuzione di un reato ad un soggetto, quando l’agente non ha l’intenzione di incolparlo ingiustamente, sapendolo innocente.
Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570, comma secondo, c.p. presuppone uno stato di bisogno.
Vi è violazione di regole cautelari obbligatorie solo in presenza di una adeguata indicazione delle fonti cautelari stesse.
L’allievo di un corso di immersione subacqueo deve essere in grado di risolvere le problematiche in base al suo grado di esperienza.
La mancanza di elementi certi sul reato presupposto fa venir meno il reato di ricettazione ex art. 648 c.p.
Non sussiste il reato di ricettazione ex art. 648 c.p. in caso di mancanza di consapevolezza della provenienza furtiva del bene acquistato.